E’ il pathos, che la regia di Alfonso Signorini ha sapientemente ricreato, ad aver accompagnato tutta la messinscena della “Cavalleria Rusticana” ieri sera a Vizzini, proprio dove il grande scrittore Giovanni Verga si è ispirato per la sua novella poi trasformata in opera lirica da Pietro Mascagni. In scena, con la produzione del Teatro Massimo Bellini di Catania, uno degli eventi di punta del Centenario dedicato al grande autore siciliano promosso dalla Regione Siciliana, con in testa il presidente Nello Musumeci e l’assessore ai Beni Culturali, Alberto Samonà, con il supporto del comitato scientifico nazionale a cui fanno capo i Comuni verghiani (Vizzini, Catania, Aci Castello), le università siciliane, la Fondazione Verga e i rappresentanti della famiglia, con stazione appaltante e di coordinamento la Soprintendenza di Catania.
La piazza centrale di Vizzini, piazza Umberto I, si è trasformata in un grande teatro all’aperto in cui l’orchestra diretta magistralmente da Marcello Mottadelli ha eseguito l’opera lirica di Mascagni su libretto di Giovanni Targioni-Tozzetti e Guido Menaschi. Straordinari tutti gli artisti che si sono esibiti nell’atto unico. Protagonisti Anastasia Boldyreva (Santuzza), Marco Berti (Turiddu), Christian Federici (Alfio), Sabrina Messina (Lola), Agostina Smimmero (mamma Lucia) assieme all’Orchestra, al Coro e ai tecnici del teatro catanese.
La storia di amore, di gelosie e duello, è stata interpretata con grandissimo talento ma anche passione in un’ambientazione straordinaria, una piazza nella piazza, con scenografia proprio il Comune, che ha reso gli straripanti spettatori parte attiva e coinvolta della rappresentazione lirica. Per Cavalleria Rusticana, come ha sottolineato il regista Signorini, è stato un ritorno a casa, nei luoghi in cui l’energia della penna di Verga ha creato pagine indelebili così come le musiche di Mascagni. La serata è stata anticipata nella sala consiliare dal focus formativo sull’opera letteraria e su quella musicale con l’obiettivo di continuare a valorizzare la figura del grande scrittore verista a 100 anni dalla morte attualizzando la forte capacità innovativa del suo tratto creativo.
11 settembre 2022
ufficio stampa
Michele Barbagallo per MediaLive