In Sicilia attivata l’intelligenza artificiale a servizio della risonanza magnetica ad alto campo. Una nuova frontiera diagnostica medica a supporti dei pazienti e della sanità pubblica.

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In Sicilia la diagnostica radiologica incontra l’intelligenza artificiale. Una straordinaria innovazione ufficialmente presentata nei giorni scorsi al Teatro Vittoria Colonna di Vittoria, città in cui è stato allocato il nuovissimo macchinario di risonanza magnetica ad alto campo 1.5 Tesla dotato di algoritmo di intelligenza artificiale (IA). E’ in dotazione al Centro Diagnostico “Studi Radiologia Gibilisco” che ha voluto portare nel Sud Est siciliano una delle apparecchiature più innovative che ci siano attualmente nel mondo sanitario, un’ulteriore eccellenza che apre una nuova frontiera della diagnostica medica. Nel corso di un evento alla presenza dei rappresentanti istituzionali e di un pubblico prevalentemente composto da operatori sanitari, sono state illustrate le caratteristiche tecniche della nuova apparecchiatura adesso a disposizione dei siciliani. La nuova risonanza magnetica ad alto campo 1.5 Tesla con algoritmo di IA alimentata dal “deep learning” per la ricostruzione delle immagini diagnostiche, rappresenta una rivoluzione in campo medico, e grazie al suo utilizzo sarà adesso possibile acquisire immagini ad altissima risoluzione in tempi più rapidi, a favore di un più attento processo diagnostico e a supporto del processo decisionale clinico. La risonanza magnetica è una tecnica largamente utilizzata nel settore sanitario e ha trasformato la diagnostica clinica grazie al ricorso a radiazioni non invasive e non ionizzanti. L’utilizzo del nuovo macchinario, allocato in una nuova area del Centro Diagnostico “Studi Radiologia Gibilisco”, è caratterizzato, oltre che dall’alta qualità delle immagini e dalla velocità di esecuzione, anche da una maggiore precisione dell’acquisizione delle stesse, da una riduzione degli artefatti, da una maggiore silenziosità e da un aumentato comfort per il paziente. Grazie all’IA ed alla struttura del tunnel, è garantita una prestazione tecnologica ad alta efficienza prognostica e diagnostica. Questa particolare risonanza magnetica ha altissime potenzialità, copre un’ampia gamma di patologie e si applica a tutti gli ambiti diagnostici. Durante la presentazione sono intervenuti in video collegamento il prof. Carlo Bartolozzi (già direttore della Scuola di Specializzazione in Radiologia Diagnostica ed Interventistica dell’Università di Pisa), il prof. Mariano Scaglione (direttore della Scuola di Specializzazione in Radiodiagnostica dell’Università di Sassari), ed il prof. Emanuele Neri (Direttore della Scuola di Specializzazione in Radiologia Diagnostica ed Interventistica e preside della  Scuola Interdipartimentale di Medicina dell’Università di Pisa). Hanno preso la parola in presenza il dr. Pier Paolo Può, Modality Manager di Risonanza Magnetica in General Electric ed il dr. Luca Nativo, neuroradiologo presso Studi Radiologia Gibilisco. È intervenuto in collegamento video da Treviso il dr. Gianni Morana, nativo di Vittoria, direttore della UOC di Radiologia Diagnostica del Presidio Ospedaliero di Treviso. Per le istituzioni sono intervenuti il sindaco Francesco Aiello e i parlamentari Salvo Sallemi e Stefania Campo. “Il nuovo macchinario rappresenta un ulteriore motivo di orgoglio per il nostro centro – ha spiegato il direttore dr. Gaetano Gibilisco – La risonanza magnetica ad alto campo 1.5 Tesla con l’algoritmo di intelligenza artificiale offre molteplici vantaggi. Le prestazioni sempre più accurate si avvalgono di immagini estremamente chiare e nitide acquisite in tempi ridotti. Vengono meno gli artefatti e il tunnel si presenta più accessibile e confortevole. Questo strumento implementa la nostra offerta a vantaggio dei nostri utenti e di una sussidiarietà rispetto alla sanità pubblica”. Questo strumento di ultima generazione potenzia il ventaglio dei servizi presenti che, nella sua costante ricerca di eccellenza e innovazione, il centro offre ai propri utenti, e si inserisce in una organizzazione che, orientata al benessere, abbraccia le modalità diagnostiche necessarie per la prevenzione, la diagnosi e i follow-up. In quest’ottica, nella stessa sede, il centro diagnostico ha anche presentato “Multi-Modality”, un approccio che consiste nella possibilità di effettuare rapidamente diagnosi utilizzando due o più modalità diagnostiche delle otto presenti: ecografia clinica, mammografia digitale, radiologia generale, MOC – densitometria ossea, radiologia dento-maxillo facciale, TAC – tomografia computerizzata, risonanza magnetica articolare aperta e appunto la nuovissima risonanza magnetica ad alto campo 1.5 Tesla. Inoltre, il team dello studio Gibilisco ha messo a punto una piattaforma di servizi di teleconsulto e teleradiologia, aprendo le porte a consulenze a distanza su reti informatiche dedicate. Questo approccio innovativo non solo amplia l’accesso alla consulenza specialistica, ma anche facilita la collaborazione tra professionisti sanitari in tutta Italia, consentendo una diagnosi più rapida e precisa. Con oltre 600 metri quadrati a disposizione degli utenti, l’alto livello di specializzazione di tutti gli operatori coinvolti, la modernità delle apparecchiature utilizzate, il centro diagnostico è dunque divenuto un polo di specializzazione diagnostica di alto livello, punto di riferimento per tutto il territorio. Nel corso della serata, presentata dalla giornalista Caterina Gurrieri, per “Studi Radiologia Gibilisco” è stata ufficializzata, da parte della società Bureau Veritas, la certificazione di qualità ISO 9001: 2015 per il sistema di gestione dell’organizzazione.

22 aprile 2024

ufficio stampa

Michele Barbagallo per MediaLive

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