RAGUSA – Stelle internazionali della danza hanno illuminato la nona edizione di DanzArt Festival, svoltosi tra Ragusa Ibla e il Castello di Donnafugata dal 16 luglio al 23 luglio. La direzione artistica di Cetty Schembari e di Ermanno Sbezzo ha conferito uno stile unico e raffinato all’evento, divenuto negli anni punto di riferimento importante per gli amanti di questa forma d’arte, portando a Ragusa anche quest’anno coreografi e ballerini del panorama mondiale della danza, come avvenuto in passato con la grandiosa étoile Carla Fracci, madrina d’eccezione del festival nel 2016 e fece proprio a Ragusa una delle sue ultime esibizioni.
A chiudere il sipario del festival di questa edizione è stato ieri sera lo spettacolo “Appena Mezzanotte/Cenerentola”. A calcare il palco al Castello di Donnafugata, i partecipanti della residenza artistica che si sono esibiti in coreografie di Anne Jung ed Ermanno Sbezzo con le musiche originali di Davidson Jaconello. Una produzione artistica originalissima come il precedente spettacolo “Prima della prima”, andato in scena sabato 22 luglio a Ragusa Ibla.
Grande successo di pubblico anche per l’attesissimo “Gala Internazionale di Danza”, un altro momento di altissimo livello culturale che ha registrato il tutto esaurito già diversi giorni prima dello spettacoli e che ha visto alternarsi sul palco, davanti alla splendida facciata del Castello, i primi ballerini di Les Grands Ballets Canadiens Rachele Buriassi e Esnel Ramos, il primo ballerino ucraino Oleksii Potomkin e Giorgia Leonardi, Orazio Di Bella e la ballerina e coreografa Anne Jung, in veste di resident choreographer per questa edizione di DanzArt.
La fluidità dei movimenti e la presenza scenica dei ballerini con i loro corpi statuari, insieme all’impeccabile esibizione tecnica ricca di virtuosismi, hanno conquistato il pubblico fino all’ultimo applauso scrosciante del finale ensemble, conclusione di una serata la cui scaletta si è sviluppata in un equilibrio perfetto tra la varietà dei pezzi proposti: dai grandi classici come Bolero e il Grand Pas de deux di “Don Quichotte fino alle nuove creazioni ricche di suggestioni come ad esempio “Deneb” di Ermanno Sbezzo, liberamente ispirata al Lago dei Cigni e l’anteprima mondiale di “Hold on skin” a firma del coreografo Julian Nicosia.
A lasciare il segno nel corso di quest’ultima edizione anche la compagnia GDO/UDA (GDO – Gruppo Danza Oggi di Patrizia Salvatori e UDA – Urban Dance Academy) che ha aperto le danze a Ragusa Ibla esibendosi sul sagrato di San Vincenzo Ferreri a Ragusa ibla con “TWEE – Le declinazioni dell’io” e con “CORPI e NOTE”.
“È una grande soddisfazione vedere questa grande partecipazione di pubblico. Ciò ripaga tutti gli sforzi organizzativi e un grande dispendio di energie per garantire questi risultati eccellenti, oltre al fatto che con queste altissime temperature, i ballerini hanno trascorso tutto il giorno in sala prove per perfezionare le coreografie e provare insieme” ha commentato Ermanno Sbezzo e cui fa eco Cetty Schembari: “Non dimentichiamo che questi ballerini professionisti arrivano da ogni parte del mondo e hanno accettato il nostro invito a venire in Sicilia per questa occasione. Organizzativamente abbiamo lavorato molto di più a causa delle limitazioni recenti ai voli a Catania. Ma siamo orgogliosi di aver avuto un riscontro positivo su tutti i fronti. Auspichiamo che venga dato sempre più spazio alla danza di qualità”. L’evento ha il patrocinio del Comune di Ragusa, del Libero Consorzio Comunale di Ragusa e la mediazione culturale di Isabella Papiro. Gli sponsor di Danzart sono stati Promoexpo e Nova quadri e la collaborazione delle librerie Ubik, Don Quicotte, le Fate. Ora si scende dal palcoscenico e si guarda già alla prossima edizione, in attesa di un nuovo incanto.
24 luglio 2023
ufficio stampa
Giada Giaquinta per MediaLive