Lo spettacolo “Rivoluzionari cercasi” ha concluso con grande successo la 17esima edizione di “Palchi Diversi” della Compagnia G.o.D.o.T.

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RAGUSA – Alla Maison Godot è andata in scena una divertente “rivoluzione” teatrale che, per sette repliche, ha fatto registrare tutto esaurito e ha chiuso con grande soddisfazione una stagione che, iniziata con una satira, si conclude con un’altra satira capace, come di consueto, di far riflettere divertendo. “Rivoluzionari cercasi” ha visto una colorata e variegata Compagnia G.o.D.o.T., guidata dagli eccezionali Federica Bisegna e Vittorio Bonaccorso, mettere in scena un piccolo gioiello che ha entusiasmato il pubblico, appassionato piccoli e grandi spettatori e coinvolto con gioia i tanti attori sul palco, 24 fantastici interpreti di ogni età per questo ultimo spettacolo della 17esima edizione di Palchi Diversi. Un testo tragicomico rischioso, non facile, ispirato a “Evviva la rivoluzione” del brasiliano Augusto Boal, fondatore del Teatro dell’Oppresso, che è stato completamente rivisitato dalla penna di Federica Bisegna, che con grande estro creativo è riuscita a creare personaggi meravigliosamente grotteschi che hanno conquistato tutti, anche grazie ai variopinti costumi da lei curati. Come sempre la regia impeccabile è stata di Vittorio Bonaccorso, che con estrema bravura ha diretto attori anche molto piccoli che, tra un’indicazione e un sorriso, hanno giocato sul palco con grande professionalità. Hanno calcato le scene Giuseppe Arezzi, Alessio Barone, Benedetta D’Amato, Andrea Di Martino, Alessandra Lelii, Lorenzo Pluchino, Mattia Zecchin, Claudia Campo, Marco Cappuzzello, Emanuele Di Maria, Alfredo Gurrieri, Andrea Lauretta, Anna Pacini, Althea Ruta, Carmela Dimartino, Francesca Lelii, Rossella Colucci, Paolo Cappuzzello, Leonardo Cilia, Amelia Gurrieri, Sara Mirabella, Aida Munda, Anna Nobile, Matilda Selvaggio. Tantissimi gli apprezzamenti e le parole di stima ricevute dalla Compagnia ragusana in questi giorni, vere testimonianze di un pubblico attento e sensibile. “Potrei usare una infinità di aggettivi per descrivere lo spettacolo – scrive Paola Stella – quali, pungente, comico, satirico, geniale, ironico, dissacrante, effervescente, stimolante, disarmante, interessante, amaro… e potrei continuare ancora. Ma l’aggettivo a cui penso maggiormente è importante. La cosa che mi ha colpito più di tutto è l’importanza che assume il vostro Teatro oggi”. “Il tema è impegnativo – commenta Giuseppina Pavone – sia nei contenuti che nella rappresentazione scenica, considerata, peraltro, la indiscutibile attualità dei riferimenti in questo ‘caldo’ momento socio-politico: elevato il rischio, infatti, di scadere nella banalità di una critica superficiale mirata semplicisticamente a demolire “l’antagonista ideologico” (o ritenuto tale), senza argomentare né introdurre ipotesi alternative. Ma è un rischio non contemplato nella configurazione intellettuale e artistica di Federica Bisegna e Vittorio Bonaccorso, il cui poderoso background culturale si coniuga sapientemente con la competenza e la professionalità, il tutto sostenuto da una passione non di poco conto che traspare dalla qualità delle opere teatrali scelte e delle relative rappresentazioni sceniche”. “La commedia, articolata con ironia e coraggio – scrive Tina Petrolito – mette in evidenza le pecche del nostro presente politico e la fragilità di un tessuto sociale così lasco e sfibrato proprio perché vissuto con un individualismo esasperato ed esasperante. Per la rivoluzione non è mai l’ora opportuna perché la quotidianità dei singoli prevale sempre sul bene comune. E si ride, si ride tanto perché l’opera mette davanti a noi i nostri limiti di cittadini che si sono sempre più trasformati in spettatori condotti per mano da imbonitori e sondaggisti, incuranti di chi vive nel disagio”. “Spettacolo che coniuga cultura, riflessione, leggerezza e consapevolezza – commenta Rosa Giaquinta – I ragazzi deliziosi, magistralmente guidati dalla professionalità e passione per il teatro della coppia Federica e Vittorio! Hanno dimostrato capacità di condivisione creando una rete invisibile e un filo che ha legato tutti loro donandoci bellezza e sapere”. Queste sono solo alcune delle testimonianze che il pubblico ha espresso. “La felicità che proviamo nel leggere e apprendere quanto sia piaciuto lo spettacolo ci riempie il cuore – commentano Federica Bisegna e Vittorio Bonaccorso – Vogliamo ringraziare il pubblico che ha riempito queste strepitose serate, le persone sensibili, colte e autorevoli che hanno scritto di questo spettacolo. Ringraziamo la nostra compagnia che si è donata con tutta se stessa dal più piccolo al più grande con risultati eccellenti. Con la speranza che ci sia sempre più attenzione e cura per il Teatro e per questa realtà che da 26 anni lavora per la crescita culturale della città. Siamo convinti che il Teatro sia un potente strumento di comunicazione che fornisce importanti spunti di riflessione, e questo spettacolo in particolare è voluto essere una denuncia e uno stimolo a prendere coscienza della realtà che ci circonda. Continuate e seguirci, a breve verranno svelati i titoli della 13esima stagione di Palchi Diversi Estate al Castello di Donnafugata”. Anche “Rivoluzionari cercasi” ha avuto il patrocinio dell’Università di Catania. Per informazioni è possibile contattare i numeri telefonici 328.2553313 – 339.3130315 – 329.1421719 – 339.3234452 – 338.4920769 o via mail a info@compagniagodot.it.

6 giugno 2023
ufficio stampa
Carmelo Saccone per MediaLive

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