Dalla Sicilia le nuove modalità di estrazione degli oli essenziali dalle piante officinali. Il progetto “InSole”, in collaborazione con Cnr, avvia le prime fasi e utilizzerà le microonde.

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Camomilla, lavanda, melissa, malva, timo, rosmarino: da secoli le piante officinali sono utilizzate in ambito fitoterapico e per preparati farmaceutici ed erboristici, quali infusi e tisane, ma anche per la cura e il benessere del corpo sotto forma di cosmetici, quali sali da bagno, saponi e creme.

Il settore delle piante officinali e dei loro oli essenziali è in forte crescita e riscontra sempre maggior interesse presso i consumatori, soprattutto in questo periodo, da quando si è scoperto che alcuni oli essenziali, ad esempio eucalipto, limone, chiodi di garofano e melaleuca (tea tree), hanno anche funzioni antibatteriche e antivirali.

In Italia, secondo fonti di Coldiretti, si produce solo il 30% del fabbisogno nazionale di piante officinali, mentre il restante 70% dipende dalle importazioni dall’estero, in particolare dalla Cina. Questo è stato uno dei motivi che ha spinto un gruppo di ricercatori del Gruppo di Agroecologia della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, dell’Istituto Nazionale di Ottica del CNR di Pisa e del Dipartimento di Chimica e Chimica Industriale dell’Università di Pisa, insieme ad alcune vivaci aziende agricole della Sicilia sud-orientale, tra cui la FlorGuarino, capofila del consorzio, a presentare il progetto InSole nell’ambito della misura 16.1 del PSR della Regione Sicilia. Il progetto, coordinato dall’innovation broker dott. Piero Virderi, e cofinanziato dalla Regione Sicilia, prevede l’estrazione di oli essenziali mediante un innovativo reattore a microonde, che sarà sviluppato nel primo anno di lavoro a partire da un prototipo attualmente funzionante in laboratorio ed oggetto di brevetti CNR. Il progetto InSole è dunque pronto a dare un importante contributo di innovazione alla filiera degli oli essenziali, anche grazie alla coltivazione sostenibile, realizzata senza uso di pesticidi di sintesi. Inoltre va considerato che l’estrazione a microonde ha   già   dato   buoni   risultati   su   scala di laboratorio in termini di rese e composizione di oli. Gli ottimi risultati in termini di resa e qualità organolettiche degli oli essenziali estratti avranno degli indubbi vantaggi per il consumatore finale che potrà acquistarli in farmacie, parafarmacie ed erboristerie. Per ulteriori informazioni è possibile scrivere all’indirizzo mail info@in-sole.eu o visitare il sito web www.in-sole.eu

16 giugno 2021

ufficio stampa

Carmelo Saccone per MediaLive

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