COMISO (RG) – Dopo il ricco programma realizzato per il Centenario della nascita di Gesualdo Bufalino, la Fondazione intitolata allo scrittore ha predisposto per il secondo semestre del 2021 un programma di iniziative culturali da tenersi in pubblico nell’auspicio di un alleggerimento delle restrizioni anti-Covid 19.
“L’INGEGNERE DI BABELE”, titolo mutuato da un racconto di Gesualdo Bufalino, è un programma culturale ideato come un ampio festival diviso in due sezioni.
La prima parte è dedicata alla figura e all’opera dello scrittore nel 25° anno della sua scomparsa.
Si partirà con la pubblicazione del romanzo “Argo il cieco” in una speciale edizione illustrata con le tavole pittoriche realizzate dal grande artista Giovanni La Cognata, uno dei più importanti protagonisti dell’arte figurativa contemporanea. L’edizione verrà presentata in pubblico, con una mostra delle tavole di La Cognata allestita nei locali della Fondazione.
Il programma prevede la realizzazione di un cortometraggio sui “Luoghi di Gesualdo” a cura del regista Andrea Traina. Si tratta di un ricco itinerario dei luoghi più amati e citati da Bufalino partendo da Comiso, sua città natale, per continuare con Ibla, Modica, Scicli, Noto, allo scopo di creare un percorso turistico-letterario che promuova il “paesaggio culturale” degli Iblei.
Un’altra iniziativa sarà dedicata ai due grandi scrittori siciliani, Sciascia e Bufalino. Il 2021 ricorre il Centenario della nascita dello scrittore di Racalmuto e la Fondazione di Comiso sta preparando un incontro dedicato alla straordinaria amicizia dei due scrittori ripercorrendo con la memoria il clima culturale vissuto negli anni ’80 e l’incomparabile patrimonio letterario ereditato.
Nel programma è anche previsto un adattamento tratto da “Museo d’ombre”, realizzato dal regista Giampaolo Romania che ha già lavorato in occasione del Centenario al lavoro teatrale di “Argo il cieco”.
Uno spazio sarà dedicato anche alla presentazione di libri: “Altre sicilianerie” di Nunzio Zago, pubblicato da EUNO Edizioni nella nuova serie dei “Quaderni della Fondazione Gesualdo Bufalino” e il volume “Bufalino al cinema” a cura di Giuseppe Traina, pubblicato in coedizione dalla Fondazione, con la Salarchi Immagini e la Banca Agricola Popolare Ragusa.
La seconda parte del programma comprenderà un festival culturale, “L’ingegnere di Babele. Linguaggi nell’era della mutazione”, che si svolgerà a settembre. Il tema del Festival sarà tratto da un aforisma di Bufalino che solleciterà la riflessione e l’intervento delle voci più innovative del mondo dell’arte, della cultura e della comunicazione in un contesto di ibridazione culturale.
Il programma si conclude con la realizzazione di una rivista letteraria online curata dalla Fondazione Bufalino per dare spazio alle varie voci della letteratura contemporanea.
29 marzo 2021 ufficio stampa Michele Barbagallo per MediaLive