Ragusa Ibla accoglie il Festival “3drammi3”. Ieri al via la manifestazione dedicata alla tragedia greca con l’inaugurazione della mostra “La scena ritrovata” al Teatro Donnafugata. Fino a domenica tanti appuntamenti in programma.

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RAGUSA – Un omaggio alla culla della tragedia classica, il Teatro Greco di Siracusa, e a oltre 100 anni di arti sceniche e visive. Con l’inaugurazione della mostra “La scena ritrovata – Da Cambellotti ai contemporanei” al Teatro Donnafugata di Ragusa Ibla, al via ieri pomeriggio la quinta edizione del Festival ibleo della Tragedia Greca “3drammi3”, promosso dallo stesso teatro ibleo in stretta sinergia con l’Inda e con l’Adda di Siracusa. Un secolo di evoluzioni nelle scenografie, nei costumi e nella strumentazione tecnica ripercorsi nell’allestimento curato dall’archivio e dal laboratorio sartoriale Inda, che resterà fruibile al Teatro Donnafugata fino al prossimo 22 novembre. Estasiati e molto interessati i primi visitatori che ieri, a gruppi contingentati a causa delle restrizioni da Covid-19, hanno avuto la possibilità di scoprire veri gioielli della storia del teatro.

Particolare attenzione è stata posta al contributo di Duilio Cambellotti che vestì scena e costumi in oltre trent’anni di spettacoli al Teatro Greco di Siracusa. A lui quest’anno il Festival 3drammi3 dedica diversi momenti come l’interessante conversazione in programma oggi pomeriggio alle 18.00 al Teatro Donnafugata con i professori Uccio Barone e Paolo Nifosì che approfondiranno i tratti salienti della sua arte.

Medea è l’altra personalità a cui l’edizione 2020 del festival 3drammi3 rende tributo. Ieri sera apprezzato il film “Medea” di Pier Paolo Pasolini, che è stato proiettato al Teatro Donnafugata, preceduto dall’interessante intervento del docente e critico cinematografico Danilo Amione sulla simbologia pasoliniana che sta dietro la figura di Medea “Il mondo arcaico, dell’antica Colchide, soppiantato dall’arrivo della Grecia moderna, razionale di Giasone. “Medea” che diventa quindi un modo per parlare dell’oggi, un’anticipazione del mondo contemporaneo in cui l’industrializzazione subentra al mondo antico”. Accanto al professore Amione, anche Vicky DiQuattro, direttrice artistica del Teatro Donnafugata insieme a Costanza DiQuattro: “Per la prima volta il nostro festival si apre alla settima arte – ha detto – per un approfondimento della figura di Medea nel passato e nel presente”.

E proprio al personaggio Medea saranno dedicati gli appuntamenti di domani, sabato 24 ottobre. Attesa per la messa in scena della tragedia “Medea” all’ex Distretto Militare, alle ore 20.00. Walter Manfrè dirigerà gli attori (in ordine alfabetico) Tiziana Bellassai, Egle Doria, Federica Gurrieri, Silvio Laviano, Saro Minardi, Nicola Alberto Orofino e gli allievi dell’International Theatre Centre (biglietti su https://eventi.ragusaoggi.it/prodotto/tragedia-medea-regia-di-walter-manfre/ – costo 11.50 euro), in uno spettacolo che racconterà le Medee di ieri e di oggi. Nel pomeriggio il regista Manfrè parteciperà alla conversazione dedicata all’attualità della figura Medea, madre assassina, insieme a Roberto Cafiso, direttore del Dipartimento di Salute Mentale dell’Asp di Siracusa, e a Fulvia Toscano, docente e direttrice artistica di Naxoslegge (ore 18.00 – Teatro Donnafugata).

Domenica grande chiusura del festival “3drammi3” con tre appuntamenti: riflettori puntati sulla performance teatrale “La scena ritrovata. Le origini dell’Inda” a cura dell’Accademia dell’Arte del Dramma Antico prevista alle ore 20.00 a Palazzo Arezzo, mentre alle ore 18.00 al Teatro Donnafugata si terrà la conversazione su “La scena ritrovata. 100 anni di spettacoli al Teatro Greco di Siracusa” con Margherita Rubino e Manuel Giliberti, entrambi consiglieri dell’Inda. Una giornata intensa che si aprirà alle ore 10.30 con la passeggiata culturale a cura del professore Damiano Bracchitta alla scoperta dell’arte di Cambellotti da Ragusa superiore fino a Ragusa Ibla (partenza dalla Prefettura).

Insomma un lungo fine settimana dedicato alla cultura e alla letteratura classica nella terra del barocco ibleo: “Il Festival “3drammi3” è ormai uno degli appuntamenti più importanti della proposta culturale ragusana – commenta l’assessore al Turismo Ciccio Barone – e occasione di spessore per la promozione del nostro territorio e delle sue bellezze, nonostante il difficile momento che stiamo attraversando”.

Tutti gli appuntamenti sono a numero chiuso con obbligo di prenotazione su https://eventi.ragusaoggi.it/teatro-donnafugata/, è obbligatorio l’uso della mascherina e il rispetto del distanziamento sociale. Gli appuntamenti sono a ingresso libero ad eccezione della tragedia Medea (costo ingresso 11.50 euro).

Il festival “3drammi3” gode del contributo della Regione Siciliana – Assessorato Turismo, Sport e Spettacolo, del patrocinio dell’Assessorato agli Spettacoli del Comune di Ragusa e della collaborazione dell’Università degli Sudi di Catania. Sponsor: Banca Agricola Popolare di Ragusa. Sponsor tecnico: Andrea Licitra.

Per info contattare 334.22.08.186 o info@teatrodonnafugata.it o pagine facebook del festival “3drammi3” e del Teatro Donnafugata.

23 ottobre 2020

ufficio stampa

Carmelo Saccone per MediaLive

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