Il teatro greco torna tra il barocco di Ragusa Ibla con Medea (regia di Manfrè) e con “La scena ritrovata” (Inda). Il festival “3drammi3” dal 22 al 25 ottobre.

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RAGUSA – Come una splendida agorà, Ragusa Ibla diventa nuovamente palcoscenico del Festival 3drammi3. Dal 22 al 25 ottobre torna la manifestazione iblea dedicata alla tragedia greca, giunta alla sua quinta edizione. La magnificenza dell’architettura barocca apre le sue porte alla profondità del dramma antico: come la cornice di un capolavoro artistico ne esalta la bellezza, così lo splendore ibleo evidenza la rilevanza dell’evento. Organizzata e promossa dal Teatro Donnafugata con la direzione artistica delle sorelle Vicky e Costanza Di Quattro, in stretta sinergia con l’Inda e con l’Adda di Siracusa, la manifestazione gode del contributo della Regione Siciliana – Assessorato Turismo, Sport e Spettacolo, del patrocinio dell’Assessorato agli Spettacoli del Comune di Ragusa e della collaborazione dell’Università degli Sudi di Catania.

Il festival 3drammi3 si pone ancora una volta come un contenitore poliedrico nel quale far confluire più forme d’arte, tutte devote alla tragedia greca: spettacolo, riflessioni, mostre, persino cinema, tutto concorre a omaggiare questo ponte prezioso verso un passato comune. Il programma del festival ha dovuto adattarsi all’attuale emergenza sanitaria, tutti gli incontri, che sono a ingresso gratuito, saranno infatti a numero chiuso con obbligo di prenotazione, ma non ha rinunciato a esserci e a innovarsi, a partire proprio dal volere coinvolgere tutte le arti in questo contributo corale alla tragedia classica. Lo farà con la mostra “La scena ritrovata – Da Cambellotti ai contemporanei”, a cura dell’archivio e del laboratorio sartoriale Inda, che sarà inaugurata giovedì 22 ottobre alle ore 18.30 in occasione dell’apertura del festival ai foyer del Teatro Donnafugata dove resterà fruibile fino al 30 giugno prossimo. All’inaugurazione interverranno, oltre agli amministratori locali, anche l’assessore alla cultura di Siracusa, on. Fabio Granata, il consigliere d’amministrazione dell’Inda Manuel Giliberti ed Elena Servito responsabile della sezione Patrimonio scientifico, artistico e comunicazione dell’Inda. Il festival 3drammi3 omaggerà la tragedia greca anche con il cinema, altra grande novità del programma 2020: dopo l’inaugurazione, al Complesso Santa Teresa si terrà infatti l’incontro Medea dal teatro al cinema: Pier Paolo Pasolini, grazie alla collaborazione con l’Università degli studi di Catania e il supporto del professore Santo Burgio. L’appuntamento si aprirà con una conferenza introduttiva a cura dello storico e critico del cinema Danilo Amione, seguita dalla proiezione del film Medea Di Pasolini.

E proprio alla madre assassina è dedicato l’appuntamento teatrale di sabato 24 ottobre, alle ore 20.30, sempre nel cuore del quartiere barocco, all’ex distretto militare, che farà da palcoscenico alla Medea di Euripide per la regia di Walter Manfrè. Un omaggio alla donna, alla sua complessità emotiva, in una continua tensione tra passione e ragione e secondo una chiave di lettura inedita e fortemente innovativa voluta dal regista (ingresso 10 euro).

Riconfermata la stretta collaborazione con l’Inda di Siracusa che anche quest’anno co-produrrà insieme al Teatro Donnafugata. Si tratta della performance teatrale “La scena ritrovata: le origini dell’Inda” a cura dell’Accademia dell’Arte del Dramma Antico, che chiuderà il festival, domenica 25 ottobre, alle ore 20.00, a Palazzo Arezzo di Donnafugata a Ibla. Letture di documenti storici, le lettere di Mario Tommaso Gargallo e di Duilio Cambellotti sulla nascita e l’evoluzione dell’Inda, i Cori e alcuni stralci da Ecuba di Euripide comporranno la performance che andrà in scena nell’androne e nel colonnato del bellissimo palazzo a Ibla. 

E poi gli approfondimenti culturali. Venerdì 23 ottobre, grazie alla disponibilità del prefetto di Ragusa Filippina Cocuzza, il salone d’onore della Prefettura a Ragusa accoglierà il dibattito “Conversazione su Cambellotti” con i professori Uccio Barone e Paolo Nifosì (ore 18.00). La figura di Cambellotti sarà al centro anche della passeggiata culturale, domenica 25 ottobre ore 10.30, guidata dal professore Damiano Bracchitta sul passaggio dalla vecchia alla nuova Ragusa (partenza dalla Prefettura con arrivo al Teatro Donnafugata). Domenica 25 ottobre ore 18.30 invece a Palazzo La Rocca si terrà la conferenza La scena ritrovata: 100 anni di spettacoli al Teatro Greco di Siracusa con la professoressa Margherita Rubino e l’architetto Manuel Giliberti e a seguire l’intervento del sovrintendete dell’Inda Antonio Calbi. Insomma un programma quanto mai variegato e corposo per questa quinta edizione all’insegna della sicurezza a causa delle restrizioni covid-19: oltre all’obbligo di prenotazione per gli incontri che saranno a numero chiuso e con posti limitati, è ovviamente richiesto l’uso della mascherina e il rispetto del distanziamento sociale. Ingresso gratuito.

Sponsor: Banca Agricola Popolare di Ragusa. Sponsor tecnico: Andrea Licitra.

Nei prossimi giorni saranno comunicate le modalità di prenotazioni e le tempistiche sul sito www.teatrodonnafugata.it e sui canali social. Per info contattare 334.22.08.186 o info@teatrodonnafugata.it

05 ottobre 2020

ufficio stampa

Carmelo Saccone per MediaLive

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