Consegnato il “Premio Luce Iblea” al fotografo Eolo Perfido. Conclusa la tre giorni a Modica sulla street photography, le mostre fotografiche visitabili fino al 6 ottobre

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MODICA – Una straordinaria occasione per comprendere come la fotografia possa non solo raccontare quell’attimo in cui è stata scattata ma un’intera storia. A Modica per tre giorni (la conclusione ieri sera) il *Premio Luce Iblea *ha focalizzato l’attenzione sulla *street photography* grazie all’ospite d’eccezione, il *fotografo Eolo Perfido* a cui è stato consegnato il premio. E lui che, anche attraverso workshop, ha raccontato la fotografia, la sua fotografia, l’attimo in cui arriva l’inspirazione, il secondo ideale per il click che regala lo scatto perfetto e, attraverso questo, la possibilità di tuffarsi nella realtà.
“L’importanza della fotografia di strada, la sua particolarità nel catturare tessere della quotidianità, divenendo così un racconto di vita: il Premio Luce Iblea quest’anno ha voluto evidenziare la speciale arte della street photography – commentano dal direttivo organizzativo dell’omonimo collettivo di appassionati di fotografia – e lo ha fatto premiando uno dei sui interpreti più apprezzati al mondo, come appunto Eolo Perfido”. La fotografia di strada regala uno speciale sguardo sulla realtà che ci circonda. Ne ferma gli istanti, li racconta con poetica nitidezza. Ne definisce i contorni, quasi riuscendo a farne percepire gli odori. Sabato sera la consegna del premio al fotografo Perfido, a cui ha fatto seguito l’opening della sua personale dal titolo “World Wide Walk” che racconta una straordinaria passeggiata tra le vie del mondo. Sono intervenuti anche i critici Michele Smargiassi e Pippo Pappalardo. La mostra è visitabile alla Fondazione Grimaldi di Modica fino al 6 ottobre prossimo.
Negli altri momenti del Premio Luce Iblea si sono svolti i workshop a cui molti partecipanti hanno avuto modo di confrontarsi con Perfido ma anche con il fotografo Andrea Scirè, con focus sui segreti e peculiarità della fotografia di strada. Ieri mattina la lettura portfolio e la consegna degli attestati. Sabato mattina si è svolto invece l’interessante incontro su “L’etica del fotografo in momenti difficili” tenuto dal critico e giornalista Smargiassi che ha approfondito utili aspetti del mestiere del fotografo, tanto appassionante quanto delicato.
Per gli amanti della fotografia anche la personale del fotografo Andrea Scirè dal titolo “Chicago Street Photografhy” e la collettiva del Gruppo Fotografico Luce Iblea inaugurate venerdì sera e visitabili anche queste fino al 6 ottobre.
Eolo Perfido, francese di nascita (Cognac), italiano di adozione, è un fotografo ritrattista rappresentato dalla prestigiosa agenzia fotografica Sudest57. Leica Ambassador dal 2013 è uno degli Street Photographer italiani più conosciuti in patria e all’estero. La sua fotografia di strada lo ha visto confrontarsi con la quotidianità di alcune tra le più importanti città italiane e molte capitali straniere con particolare attenzione alle città di Roma, Milano e Tokyo. La sua fotografia è stata fonte di ispirazione per alcune tra le più importanti agenzie di comunicazione del mondo tra le quali JWT, Saatchi & Saatchi, Leo Burnett, Young & Rubicam, BBDO, United 1861, Grey and Blossom Communication.
L’altro ospite di questa tre giorni, Andrea Scirè, è invece siciliano, nato a Catania. Per lui la fotografia è come il jazz:
“un’estemporanea improvvisazione sul tema della vita”. Nel corso degli anni, sperimenta i vari generi fotografici, concentrandosi dal 2014 esclusivamente sulla fotografia di strada. Fonda dunque fotostreet.it, oggi noto blog italiano sulla street photography.
23 settembre 2019 ufficio stampa MediaLive

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