“A Tutto Volume”: con l’autore bestseller Falcones, una conclusione che ha incantato Ragusa Ibla.

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RAGUSA – Un volo collettivo lungo quattro giorni, fatto di parole, storie, emozioni e piazze stracolme. La 16ª edizione del festival “A Tutto Volume – Libri in festa a Ragusa” si è conclusa domenica sera con un evento atteso a Ragusa Ibla: l’anteprima nazionale del nuovo romanzo dello scrittore spagnolo Ildefonso Falcones, autore bestseller de “La cattedrale del mare”, che ha presentato in Piazza Duomo “In guerra e in amore” (Longanesi), accanto a Federico Taddia.
Un finale da standing ovation per un’edizione che, ancora una volta, ha trasformato Ragusa – dal mare al centro storico – in una capitale della lettura. Oltre 50 gli ospiti, migliaia le persone che hanno animato le piazze di Marina di Ragusa, Ragusa superiore e Ibla, con la consueta fame di bellezza, confronto, pensiero.
Il festival si era aperto giovedì sera con la suggestiva serata d’esordio alla Rotonda di Marina, dedicata ad Andrea Camilleri, nel centenario della nascita del Maestro. Da lì, A Tutto Volume ha preso il volo, spostandosi venerdì e sabato nelle piazze di Ragusa superiore, riempite da un pubblico caloroso e curioso, e infine domenica ha toccato il cuore barocco di Ibla, con incontri di altissimo profilo. 
Tra questi, quello con Naomi Oreskes, storica della scienza e docente di Harvard, che ha dialogato in Piazza Pola con Massimo Polidoro e Donatella Barus sul libro “Mercanti di dubbi”. Una lezione di pensiero critico sulla manipolazione dell’informazione scientifica e sulle strategie delle lobby per disorientare l’opinione pubblica. “Pensavo mi avrebbero criticata, invece mi hanno minacciata – ha raccontato Oreskes – ma ho solo riportato dei fatti”.
Suggestivo anche l’incontro nei Giardini Iblei con la giornalista e scrittrice Anna Folli, che ha presentato Prendersi tutto. Io, Aristotele Onassis (Neri Pozza), un romanzo polifonico che indaga l’uomo dietro il mito, intrecciando voci, amori, contraddizioni. “Mi piace inserire i personaggi nel tempo in cui hanno vissuto – ha detto – perché la storia li ha sempre plasmati”.
E poi l’ironia colta di Michele Antonio Fino, che all’auditorium San Vincenzo Ferreri ha condotto una brillante lezione-quiz a partire dal suo libro “Non me la bevo” (Mondadori), per imparare a godersi il vino liberandolo dalla retorica e dalle mode.
Ma il momento più atteso è stato quello con Ildefonso Falcones in piazza Duomo. “Ho scritto questo romanzo per il pubblico italiano – ha detto – e perché la saga della Cattedrale terminava proprio in Italia. Era il momento di continuare il viaggio da lì”. Ambientato nel Regno di Napoli del 1442, il libro riporta in scena Arnau Estanyol, ma sposta il cuore del racconto sulla città partenopea. “Il dettaglio è tutto – ha spiegato l’autore – io non voglio insegnare, voglio emozionare. L’amore, il dolore, la voglia di riscatto: sono identici oggi come nel 1442”. L’incontro è stato reso accessibile anche alle persone con sordità grazie alla presenza dell’interprete LIS.
“La bellezza dei luoghi, la disponibilità degli autori, l’attenzione e il calore del pubblico…se mi chiedessero di farlo, non saprei davvero come esplicitare in percentuali matematiche, la magica combinazione di questi tre elementi che creano “l’atmosfera” unica di cui tutti parlano. Si vedono sui social le foto di piazze piene, si analizzano i dati sugli afflussi alle strutture ricettive, si ascoltano le interviste ai ristoratori entusiasti, ma niente può spiegare quello che si respira per quattro giorni in città”, dichiara Alessandro Di Salvo, direttore artistico di “A Tutto Volume” che ha salutato il pubblico con emozione annunciando le date della prossima edizione: l’appuntamento è dall’11 al 14 giugno 2026

18 giugno 2025
diffusione media
Michele Barbagallo per MediaLive 

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