Il mondo dell’associazionismo italiano in emigrazione alla FARNEINA. Mercoledì 5 aprile il Direttivo Unaie (Unione Nazionale Associazioni Immigrati ed Emigrati), guidato dal presidente Oscar De Bona, ha incontrato l’on. Giorgio Silli, Sottosegretario di Stato al Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.
Della delegazione faceva parte anche Sebastiano D’Angelo, in rappresentanza dell’Ass. Ragusani nel Mondo, nonché componente del Direttivo Nazionale dell’Unaie. Un incontro in cui è stato presentato al Sottosegretario un documento programmatico composto da 15 punti, che vanno dalla promozione del “Made in Italy” allo sviluppo di azioni sinergiche per l’attrazione di investimenti dall’estero in Italia; un particolare rilievo è stato dato alla necessità di mettere in atto una vera azione per il rientro dei “cervelli in fuga” e all’auspicio che l’Italia possa essere un Paese attrattivo anche per gli stessi discendenti italiani.
«Ringrazio il Sottosegretario Silli per il suo interessamento e per il suo diretto ascolto – le parole del presidente Unaie, Oscar De Bona – all’operatività delle nostre Associazioni. Sono la voce delle comunità italiane all’estero e per noi è un orgoglio rappresentarle».
Presenti all’incontro anche la presidente onoraria Ilaria Del Bianco, la vice presidente Stefania Schipani e il consigliere Paolo De Gavardo.
Da tutti la volontà di creare un rapporto diretto con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.
«Il nostro associazionismo – ha continuato De Bona – con un investimento di 1 può dare 10 a beneficio del Sistema Italia. Inoltre la rete è già operativa con oltre mille circoli rappresentati da Unaie. Circoli composti in particolar modo da imprenditori, ricercatori, docenti accomunati dall’amore per la terra natia: l’Italia».
Il Sottosegretario è stato anche aggiornato sull’iniziativa di Confindustria Belluno Dolomiti, che ha costituito i primi circoli all’estero di imprenditori discendenti dalla provincia di Belluno; iniziativa approvata e presa da esempio anche da Confindustria nazionale. Una iniziaiva che potrebbe trovare applicazione anche nell’area iblea.
«Un incontro costruttivo. Siamo pronti a collaborare attivamente – sottolinea l’intera Delegazione– certi che assieme porteremo avanti progetti mirati al potenziamento economico del nostro Paese, contrastando lo spettro dello spopolamento che sta attanagliando in modo preoccupante l’intera Italia. Inoltre il tema dell’emigrazione deve essere messo sotto la lente dell’ingrandimento. I dati Aire (Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero) parlano chiaro: in questi ultimi dieci anni abbiamo avuto un amento del 36% di iscritti. Non solo giovani che emigrano, ma anche anziani. Ci aspettano grandi sfide. L’Unaie è e sarà sempre presente».